Lupin III serie 2 DVD 28 - Lupo-a.it

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Lupin III serie 2 DVD 28

Serie 2 > da 21 a 29

Serie II file 28


Nell'episodio
"I cappelli di Jigen", il direttore della Big Bank Company è un grande appassionato di pistole, così, quando si trova in punto di morte, indica quale suo successore il miglior pistolero del mondo. Ma il suo vicedirettore, che vuole prenderne il posto, assolda il killer Minnesoma Fets affinché uccida tutti i pistoleri in circolazione. l'assassino svolge il suo compito, lasciando per ultimo l'avversario più difficile: Jigen. Scoperto che il socio di Lupin usa il proprio cappello per prendere la mira, brucia tutti quelli del suo guardaroba. Senza l'amato accessorio, Jigen si vede ormai spacciato, nonché preoccupato per i proiettili rimbalzanti utilizzati da Minnesoma. Lupin ha però un'idea: spinge Jigen ad accettare la sfida e a fuggire sulle Alpi svizzere. In mezzo alla neve si ritrova faccia a faccia con Fets, e il duello ha inizio. Il killer, però, è penalizzato dalla massa bianca che non permette ai suoi proiettili di rimbalzare. Inoltre, il rumore degli spari provoca una valanga che lo travolge.
Un grande furto attende Lupin nella puntata dal titolo
"Denaro dal paradiso". Il lestofante intende infatti mettere le mani sul denaro custodito dall'Interpol, requisito ai ladri di tutto il mondo. Per questo insegue il camion che trasporta l'enorme bottino, dove si trova l'ispettore Zenigata. Jigen spara in bocca al poliziotto una pillola purgante, e Zazà fa di tutto per resistere, ma alla fine è costretto a fermarsi alla prima toilette. Lupin ne approfitta per rubare il camion e attende che Margot arrivi con un elicottero per trasportarlo. La donna, come al solito, cerca di approfittarne e lascia a terra Lupin e Jigen. Dalla vegetazione, però, balza fuori Goemon, che taglia il fondo del camion e fa precipitare le banconote a terra. Il trio le carica su un carretto, fino a quando non si imbatte in un altro camion. I tre stanno per rubare il mezzo quando scoprono che appartiene a una suora che sta cercando di ricostruire la chiesa della sua piccola congregazione. Lupin e soci si ritrovano così ad aiutarla, ma ne approfittano anche per nascondere i mazzetti di banconote sul tetto, dipingendoli come tegole. Peccato però che, al primo temporale, la vernice si sciolga e la sorella, accortasi del denaro, lo consideri un dono della provvidenza.


In "L'oro di Hexagon", l'obiettivo di Lupin è la banca di questa cittadina al confine tra Francia e Spagna, il cui unico accesso è una strada che passa su un lungo ponte. Mentre studia un piano, Lupin si imbatte casualmente in un vecchio sottomarino tedesco un tempo comandato da Albert, il direttore della banca. Questi, vistosi scoperto, decide di uccidere Lupin. Ma il geniale ladro saprà ancora una volta uscire dall'empasse e compire uno spettacolare furto.
In
"I ladri amano la pace", Tokyo è attaccata da un robot volante che semina il terrore. L'automa si chiama Lambda, e a rivendicarne le gesta è Lupin III. Zenigata si mette ovviamente sulle sue tracce, ma quando si trova al cospetto della banda si rende conto che i criminali sono degli imitatori di Lupin e soci. A pilotare il robot è la giovane Makio Yamada, figlia dell'ingegnere che lo ha progettato. La ragazza agisce per scopi pacifisti: evitare che i robot vengano utilizzati come armi da guerra. Tuttavia, Makio è stata raggirata da un losco individuo, che ha intuito le potenzialità del prototipo e intende utilizzarle per lucro personale. " sosia di Lupin vuole sbarazzarsi sia di Makio sia di Zenigata, ma ha fatto i conti senza il vero ladro. Lupin ha infatti ottime ragioni per incastrarlo; decide quindi di risolvere la situazione a modo suo.
Nell'ultimo episodio,
"Melon la poliziotta", la polizia di Parigi è in allarme perché Lupin intende rapinare tutte le banche della città. Zazà ne viene subito informato e scopre che le operazioni saranno dirette da Melon Gallimard. Ma come sorvegliare contemporaneamente tutte le banche della città? Melon fa trasportare il denaro di tutti i caveau al quartier generale della polizia. La donna però non immagina che è proprio quello che desidera Lupin. Narcotizzata Melon, il ladro mette fuori uso il sistema d'allarme e trafuga il bottino. Ma Melon non intende certo arrendersi e si lancia all'inseguimento ...

 

Lo studio


Tra gli studi di animazione che hanno partecipato alla realizzazione delle puntate di Lupin III vi è anche la Telecom Animation Film, nata nel 1975 quale affinata della Tokyo Movie (ora nota come TMS Entertainment). A quel tempo il lavoro dello studio era supervisionato da Yasuo Otsuka, che si occupava anche di allevare una giovane generazione di animatori. Ben presto approdarono alla Telecom anche Hayau Miyazaki e Isao Takahata e lo studio acquisì un'ottima reputazione presso gli addetti ai lavori. Le animazioni della Telecom si distinguono per un disegno morbido e uno stile caldo, personaggi dalle movenze fluide e sfondi cu rati. Lo studio ha collaborato anche a produzioni estere, partecipando a serie come Batman, Animaniacs, Pinky and the Brain e alla coproduzione italo-giapponese Il fiuto di Sherfock Holmes.

Colpi di genio

I migliori furti di Lupin III


A volte, anche banche senza sistemi di sicurezza troppo sofisticati possono dimostrarsi u n osso duro da svaligiare. È quanto scopre Lupin III nell'episodio dal titolo "L'oro di Hexagon", in cui il principale sistema di protezione della banca consiste nello stesso oro custodito al suo interno. Le cinque tonnellate di lingotti del prezioso metallo, infatti, sono impilate in grande ordine, andando a formare una massa che è impossibile spingere o tirare in blocco. La conclusione più ovvia sarebbe quella di spostare un lingotto alla volta, ma in cima a ogni pila è appoggiato un semplicissimo sensore che fa scattare l'allarme se si sfila anche un solo lingotto. Lupin, insomma, si trova di fronte a un bel dilemma, che tuttavia risolve come sempre con un misto di genialità e semplicità. Innanzitutto, assieme al resto della banda si introduce nottetempo nella banca e sistema un lungo nastro trasportatore doppio, in grado di portare contemporaneamente materiali verso l'interno e verso l'esterno dell'edificio. Da fuori, Margot vi carica a ritmo continuo dei mattoni, che arrivano fino alla sala dell'oro. A quel punto, Lupin con un colpo secco e preciso estrae il primo lingotto, quello che tocca terra, di ogni pila. Contemporaneamente, con tempismo perfetto, Jigen introduce un mattone in cima alla medesima pila, senza dare il tempo al sensore di scattare. Così, un lingotto dopo l'altro, un mattone dopo l'altro, ogni pila viene smontata e ricostruita. I lingotti finiscono sul nastro trasportatore diretto verso l'esterno, mentre all'interno della banca non resta che un grande muro di mattoni senza valore. Semplice e geniale come previsto ...

 
 

Nastro trasportatore


È un dispositivo di trasporto destinato a muovere oggetti di vario genere. Il nastro, detto anche tappeto, forma una banda chiusa ad anello e quindi senza fine, trainata da rulli o pignoni. La superficie esterna del nastro è quella su cui viene posato il carico, mentre quella interna si trova di solito a contatto con un cilindro, il cosiddetto tamburo a motore. Si tratta di un corpo che ne garantisce il movimento e che normalmente è collocato anteriormente (dunque dalla parte dove il materiale sarà scaricato). Dall’altra parte del tappeto, quella posteriore, si trova un secondo cilindro detto di rinvio, al quale viene trasmesso il movimento generato dal tamburo motore. È comunque possibile che il cilindro motore venga posizionato posteriormente. Affinché il peso del carico non comprometta la giusta tensione del nastro, il dispositivo è dotato, nel corso della sua lunghezza,  di altri tamburi detti rulli portanti e rulli di sostegno.

Parola di Lupin


"Andiamo all’attacco!"

"Con tutto quest’oro potrei farmi costruire un’automobile."

"Margot, fatti fare una vasca grande, così potremo farci il bagno insieme."

 
 

Il mondo di Lupin


Il robot Lambda, che appare nell'episodio intitolato "I ladri amano la pace", è stato creato dal disegnatore e regista Hayao Miyazaki, che lo riutilizza in un altro anime, lo splendido lungometraggio Laputa: castello nel cielo. Prodotto tra il giugno 1985 e il luglio 1986, il film è uscito nelle sale nipponiche il 2 agosto dello stesso anno, vincendo il premio come miglior film d'animazione. AI centro della storia vi è l'antichissima città volante di Laputa, persa nella leggenda, alla quale vogliono arrivare in molti: pirati dei cieli, militari, uomini con ambizioni di dominio. Il galleggiamento nell'etere di Laputa è dovuto a una particolare pietra antigravitazionale, di cui la giovane Sheeta possiede, sotto forma di pendaglio, una versione in miniatura. Sheeta,aiutata dal coetaneo Pazu, si ritrova a fuggire tra i cieli per non farla finire in , cattive mani. I mezzi volanti che fanno la loro comparsa in questo anime sono svariati, ma fra tutti vanno ricordati gli strani mezzi dei pirati dell'aria, somiglianti a degli autoscontri da lunapark con l'aggiunta di quattro ali modello libellula, in grado di volare veloci come degli aerei, ma anche di decollare in verticale come degli elicotteri. La città di Laputa, poi, è dotata di potentissimi robot volanti in grado di difenderla da attacchi dai cieli, robot le cui fattezze sono ricalcate su quelle di Lambda. Il film riprende alcune delle tematiche care a Miyazaki: il volo, l'ecologismo, l'antimilitarismo, l'avversione per la sete di potere, la fiducia nell'amicizia. Considerato una delle migliori produzioni dello Studio Ghibli (creato da Miyazaki e Isao Takahata), Laputa è uno dei film d'animazione più apprezzati dal pubblico e dagli addetti ai lavori di tutto il mondo.

Un sito in inglese…


A chi mastica un po’ di inglese, si consiglia un giro sul sito internet www.lupinofficial.com. Ricco di informazioni su Lupin III, animazioni, musicassette e, meraviglia delle meraviglie, un file scaricabile per stampare e ritagliare delle basette di carta alla Lupin da applicarsi al viso.

 
 

…E uno in giapponese


Per conoscere tutte le novità relative a Lupin, dai nuovi gadget all’ultimo film uscito, basta andare sul sito www.lupi-3rd.net. Interamente in giapponese, ospita però una miriade di immagini sulle iniziative legate al personaggio.

Lupin alla Vanilla


La Vanilla Mood sono un gruppo giapponese tutto al femminile. Quattro ragazze che utilizzano flauto, violino, violoncello e pianoforte e che, oltre a pezzi propri, suonano molte cover. Tra i tanti pezzi da loro eseguiti, vi è anche una personale versione dal tema musicale di Lupin III

 
 

Il personaggio


Makio è la figlia del professor Yamada, di cui, quando era in vita, era anche l’assistente. Il padre si occupava di robotica, e in particolare della realizzazione del robot Lambda per il governo giapponese. Quando quest’ultimo rinunciò al progetto, il professor Yamada venne finanziato dalle industrie Nagata, ma presto scoprì che volevano utilizzare la sua invenzione a fini bellici. Morì quindi di crepacuore. Amareggiata, Makio intende portare avanti il sogno del padre e impedire che i robot diventino macchine di distruzione. Sensibile e determinata, è pronta a rischiare la vita per i propri ideali, ma rimane sconvolta quando scopre di essere stata ingannata e che le sue azioni hanno provocato delle vittime.

serie 2
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